Archeologia preventiva
Il testo normativo di riferimento per la tutela, la valorizzazione le fruizione dei Beni archeologici in Italia è il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. n. 42 del 4 giugno 2004 s.m.i.).
Con il Codice degli appalti (D.Lgs. 163 del 12 aprile 2006, artt. 95-97) è stata introdotta nella normativa italiana la c.d. “archeologia preventiva“, ovvero quell’insieme di procedure che permettono una valutazione preliminare, in fase di progettazione del rischio di interferenze con strutture e depositi di interesse archeologico: con successivo D.M. n. 60 del 20 marzo 2009 è stato emanato il regolamento attuativo. Nel nuovo Codice degli appalti i riferimenti all’archeologia preventiva sono confluiti all’art. 25 del D.Lgs 50/2016 art. 25.
Norme per l’elaborazione della documentazione definitiva di scavo e la consegna dei materiali provenienti degli interventi di scavo archeologico:
- Decreto Dirigenziale n.85 del 30/06/2025 (Download PDF)
- Allegato 1 (Download PDF)
Ultimo aggiornamento
4 Luglio 2025, 10:00